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Edizioni Interlinea

Il diario di Stick Dog

 

Il cane chiamato Stick, stecchino per noi italiani, è il protagonista di questa divertente storia.

 

 

Il nome, come ci spiega l’autore, è dovuto al fatto di non saper disegnare, se non con il metodo stecchino: un cerchio per la testa , una lineetta verticale per il corpo e quattro linee diagonali per gambe e braccia, nel caso di persone. Se si tratta di cani il metodo stecchino prevede rettangoli, triangoli e linee.

 

 

Stick dog vive in un grosso tubo vuoto sotto l’autostrada, non ha padroni, ma ha quattro buoni amici che spesso vanno a trovarlo. Ognuno particolare. Un barboncino che odia gli scoiattoli, un dalmata chiamato Striscia che ama essere originale, la bassottina Karen, bravissima a mimetizzarsi nell’erba alta e il meticcio chiamato Meticcio.

I cinque amici partiranno alla ricerca dell’hamburger perfetto. Riusciranno a raggiungere il loro obiettivo?

Mi piace questo libro perché è capace di trasmettere il valore e la ricchezza della diversità, dell’amicizia e del disegno con il metodo stecchino!

Qualcosa di prezioso in un mondo dove, a volte, si perde di vista la necessità di dare spazio ai tempi, ai talenti e, perché no, anche ai difetti di ognuno che possono sorprenderci e rivelarsi risorse.

 

 

FRASE PERFERITA: Perciò l’ultima cosa su cui dobbiamo metterci d’accordo è che questa storia di Stick Dog (con i suoi brutti disegni che la mia insegnante non apprezza) vi verrà raccontata nel modo che piace a me (e che invece non piace al mio insegnanta di lettere). Affare Fatto? Fantastico . Cominciamo. Ci sarà da divertirsi.

Titolo: Il diario di Stick dog. Una storia bellissima disegnata così così.

Autore: Tom Watson

Edizioni: LeRane Interlinea

 

 

BENVENUTO POMODORO

Due bambine, Aurora e Caterina, un nonno, un uccellino, un vaso e un seme.

Ecco gli ingredienti di un libriccino capace di insegnare molto.

Di insegnare che i grandi cambiamenti nascono da piccoli gesti.

Di insegnare che, quando desideriamo un mondo diverso, siamo noi i primi a poterlo e a doverlo cambiare.

Aurora e Caterina non amano i pomodori: sanno di acqua, dicono.

Che fare?

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Un uccellino colorato, arrivato da chissà dove, offre la soluzione: un piccolo seme di pomodoro.

Nonno e bimbe si mettono al lavoro, si prendono cura di questa futura piantina.

Amore, tempo e presto arrivano i rossi, profumati, gustosi frutti.

Ecco com’è il sapore dei pomodori!

 

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