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RACCONTI D’ESTATE

Quest’estate sono nati alcuni piccoli racconti ispirati da un posto e da persone speciali.

Mi piace l’idea di condividerli insieme alle foto di questo luogo magico:

mirovino1

 

ISTANTI LUCENTI

Fausta amava catturare l’attimo, ovunque andasse, fedele compagno il suo obiettivo.

Fiato sospeso prima del click…sguardi, espressioni, rugiada del mattino.

Meditazione profonda.

Ormai la macchina fotografica, capace di regalarle piccoli attimi di eternità, era talmente parte di lei che, con l’obiettivo, controllava se i frutti dei ciliegi in fondo al viale fossero maturi…click ,click, click o se l’auto, laggiù in fondo al viale, fosse quella della famiglia che rientrava. Obiettivo…click, click, click…tempo esatto per la cottura della pasta.

La casa di Fausta traboccava di istanti catturati, così pieni di energia, di vita e di bellezza che, in una notte di luna piena, dalle fotografie che ricoprivano gli scaffali emanò una luce intensa, sempre più intensa, finché…

Finché d’un tratto si concentrò forte e abbagliante… un puntino di luce siderale che si mise a danzare prima nella stanza, poi  nel giardino e infine volò in alto, nel cielo notturno per trasformarsi in una piccola stella fatta d’emozioni.

MIROVINO

ABITI EFFIMERI

Quel giorno Bruno incrociò lo sguardo triste di un piccolo viso con grandi occhi di cielo.

Attorno principesse bambine con abiti di nuvola,  piccole fatine con alti cappelli scintillanti, farfalle dal visetto dipinto e sorridente…e seduta sui gradini lei … jeans, maglietta e occhietti mogi.

Ma la bimba non sapeva. Non sapeva d’aver incrociato lo sguardo d’un mago capace di far brillare i suoi occhi.

In un istante il tessuto lucido a piccoli fiori della tovaglia, appoggiata sul tavolino accanto a lei, si trasformò in un meraviglioso abito con lo strascico, i grossi fiocchi, che trattenevano i suoi codini, divennero maniche da favola medioevale e le margherite che crescevano sul prato si tramutarono in una preziosa coroncina.

Mai s’era visto qualcosa di più bello, mai s’erano visti occhi di cielo tanto luminosi e sorpresi.

La piccola cenerentola come ringraziamento, donò al mago qualcosa di prezioso…uno di quei grandi sorrisi speciali con le finestrelle.

Un regalo che ancora oggi Bruno custodisce nel cuore .

 

Mirovino

CHIMICA DELLE PAROLE

Egli amava l’acciaio, indistruttibile e lucente.

Ricordo d’infanzia, di fatica e di persone care.

Combinazione di elementi fragili che creano una materia indistruttibile.

Passione per la chimica.

Era affascinato dal potere che scaturiva dalla combinazione degli elementi ma, ancor più dal fatto che, minuscole molecole mescolate tra loro potessero avere addirittura proprietà terapeutiche…chimica che guarisce.

Divenne farmacista. Per anni si dedicò con passione al mestiere che amava.

Ma, più il tempo trascorreva, più si accorgeva che in molti casi si rivelavano medicine molto potenti anche l’ascolto e le parole incoraggianti…suoni che mutano la chimica degli elementi.

Sempre più affascinato dalla chimica delle parole decise di andare alla ricerca di un luogo speciale dove, si diceva, ci fosse sempre spazio per chi sa ascoltare, chi sa narrare e chi sa regalare gentili sorrisi.

 mirovino tramonto

 

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